Rassegna stampa |
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Servizio TG1
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Radio Radio - 22 aprile 2014
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NELLE SCUOLE I ragazzi di Grosseto e Castiglione della Pescaia scelgono, da una selezione proposta dalla Società Dante Alighieri, la parola che il loro Comune adotterà. |
Il progetto rappresenta l'ufficialità del rapporto di collaborazione tra Dubidoo e la Società Dante Alighieri.
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"Adotta una parola" nelle scuole di Grosseto e Castiglione della Pescaia.
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09/mag/2013 Giornata della Dante |
Servizio di Anna Rita Di Leouna per TVA |
Servizio della TV "Studio 98" da Youtube
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Servizio "AGTV"
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RADIO RADIO Intervista ad Anna Meldolesi |
RADIO RADIO Intervista ad Anna Meldolesi |
“Adotta una parola” diventa anche un mini-racconto
Il successo dell’iniziativa promossa dalla Società Dante Alighieri ha dato vita a giochi culturali e invenzioni linguistiche, mini-racconti, giochi, invenzioni linguistiche, eventi collaterali nelle scuole: il successo di “Adotta una parola”, iniziativa promossa sul proprio sito www.ladante.it dalla Società Dante Alighieri in accordo con quattro dei più importanti dizionari dell’uso dell’italiano contemporaneo – Devoto Oli, Garzanti, Sabatini Coletti e Zingarelli – ha offerto lo spunto a istituzioni scolastiche, organi di informazione, blog, forum e semplici appassionati, per liberare fantasia e creatività al servizio della lingua italiana. Tra le intuizioni più originali spicca quella di Corriere.it e Io donna: si può scegliere un vocabolo tra i venti considerati a rischio e creare una frase che lo contenga. Sono nate così frasi, mini-racconti, dibattiti e discussioni. Su iodonna.it è possibile leggere i 20 racconti scritti da 20 personaggi ispirati da 20 parole. |
Con “Adotta una parola” il sindaco Renzi chiede chiarezza al linguaggio della politica |
Iniziativa Provincia di Padova
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La Società Dante Alighieri (Comitato di Padova), in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Territoriale di Padova e la Provincia, promuove un concorso a premi per le scuole secondarie di primo e secondo grado per offrire l'opportunità ai ragazzi di incrementare le competenze linguistiche attraverso l'utilizzo di parole poco utilizzate e/o desuete. La premiazione si è tenuta martedì 4 giugno , dalle ore 9 alle ore 12, presso l’Auditorium del Centro San Gaetano. |
Matrimonio con Adotta una parola
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Una coppia di Varese, appassionata dell’iniziativa promossa dalla Società Dante Alighieri, ha proposto agli invitati di diventare custodi di alcune parole.
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ADAMANTINO, ATAVICO, AULENTE e BARBAGLIO. E ancora, FACEZIA, PANEGIRICO, PANTAGRUELICO, PEDISSEQUO, SACRIPANTE e SERAFICO. Sono solo alcune delle parole della lingua italiana che vantano un "custode" d’eccezione, perché rinvenuto in una circostanza del tutto particolare: un matrimonio. |
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Il mondo dei social network è sempre più ricco e vario e, accanto ai più famosi Facebook e Twitter, sarebbe possibile citarne a decine, in un elenco in costante crescita. Da qualche tempo, inoltre, si nota il desiderio di proporre piattaforme pensate per venire incontro alle diverse e particolari esigenze degli utenti, rivolgendosi a campi specifici, talvolta persino di nicchia. Instagram per condividere immagini, LinkedIn per il mondo del lavoro, Badoo per gli incontri, solo per fare qualche esempio tra i più noti e, nell'ultimo caso, anche tra i più discussi. In questo variegato panorama, non poteva mancare qualche offerta specifica per gli amanti della lingua italiana. Si tratta di Beatrice, un social network nato da un'idea della Società Dante Alighieri, da sempre in prima fila nella difesa della nostra lingua. Tutto ha avuto inizio da “adotta una parola”, iniziativa di alcuni anni fa che, in collaborazione con quattro dizionari, Devoto Oli, Garzanti, Sabatini Coletti e Zingarelli, aveva selezionato le parole del nostro italiano ormai in via d'estinzione. Chiunque volesse, poteva adottare una parola e diventarne custode per un anno, impegnandosi a promuoverne l'utilizzo. Sull'onda del successo del progetto, che aveva coinvolto oltre 30.000 persone, e per dare continuità all'iniziativa, è nata Beatrice. Un social network vero e proprio, a cui si accede con un'iscrizione e, subito dopo, si viene accolti dalla redazione, che ci spiega come utilizzarlo. Appena fatto l'accesso, infatti, si legge: “Qui potrai scegliere e custodire una o più parole dell'italiano, invitare i tuoi amici a diventarne sostenitori e sostenere a tua volta le parole scelte da altri. Potrai così socializzare mentre dai il tuo contributo alla promozione della nostra lingua. Hai a disposizione una bacheca personale per pubblicare testi, immagini e link relativi alla parola o alle parole che avrai scelto. In questo modo sarà facile diffondere in rete iniziative, progetti, obiettivi. E idee”. Navigando su Beatrice è possibile trovare approfondimenti sull'uso delle parole e articoli sulla lingua italiana, oltre ai commenti degli utenti. Inoltre è possibile creare e personalizzare un proprio sito personale, oppure scoprire il livello del proprio italiano, con giochi ed esercizi. Ci sembra una realtà da far crescere e da far conoscere a un pubblico più ampio, e da diffondere anche nelle aule della scuola Secondaria. Di sicuro, se amate la lingua italiana, almeno da provare. (articolo di Massimo Beccarelli - ESPRESSO - Repubblica) |